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giovedì 28 novembre 2013

Assistenza in emergenza e urgenza in ambito ospedaliero. Report conclusivo

Pubblico volentieri l'invito del dott. Colucci per quanti vorranno aderire entro il 15 Dicembre. (sotto, il modulo di iscrizione)
Piano Annuale dei Controlli – Assistenza in emergenza e urgenza in ambito ospedaliero
Invito alla presentazione del Report conclusivo

Gentile dottoressa, gentile dottore, martedì 17 dicembre 2013 presso l’Aula Magna dell’ospedale Vittorio Cervello di Palermo il Dipartimento Attività Sanitarie presenterà i risultati del programma di audit condotto sui Pronto Soccorso della Regione negli anni 2010-2012 in attuazione del Piano Annuale dei Controlli.
Nel corso dei lavori saranno presentati strumenti, metodi ed esiti del programma di verifiche che ha coinvolto 25 Pronto soccorso di altrettanti presidi ospedalieri di ASP e di Azienda Ospedaliera. La invito a partecipare all’evento per poter avere diretta conoscenza delle attività realizzate dal Dipartimento in questo settore e per portare un contributo al dibattito sul tema.
La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti gli operatori e gli utenti del Servizio sanitario regionale, la invito, quindi, a diffondere la notizia a tutti coloro che possono avere interesse al tema.
Allego il programma preliminare della giornata e il modulo di iscrizione.
Le iscrizioni saranno accettate sino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili.
In attesa di incontrarla il 17 dicembre, le porgo cordiali saluti.
Antonio Colucci
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Dott. Antonio Colucci
Area 2 Nucleo Ispettivo e Vigilanza
Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico
Assessorato della Salute – Regione Siciliana
Via Mario Vaccaro, 5
90145 Palermo
Tel.: 0917079313-274-269
Fax: 0917079282
e-mail: antonio.colucci@regione.sicilia.it 
 
Programma

martedì 29 ottobre 2013

Guida per il Paziente che si ricovera in Ospedale & ... il ruolo dell'Infermiere ?! (Secondo la Regione Sicilia)

Esce sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 25/10/2013 la GUIDA PER IL PAZIENTE CHE SI RICOVERA IN OSPEDALE (pag.71) ove con tutti gli sforzi possibili, e poco apprezzabili, sembra evidente l'assenza nel Comitato scientifico di Personale infermieristico che scriva sul ruolo della figura dell'Infermiere all'interno dell'ospedale. Da vecchia e cattiva abitudine i Medici scrivono ancora sugli Infermieri (sarebbe interessante leggere ciò che gli Infermieri scrivessero sul ruolo dei Medici). Ecco il testo: (...)" Infermieri. Anche gli infermieri portano sulla divisa la targhetta con foto, con le stesse conseguenze favorevoli riportate a proposito dei medici. I compiti degli infermieri sono due, l’uno e l’altro essenziali per la Sua vita in ospedale. Il primo compito consiste nell’eseguire procedure tecniche, di vario impegno, di cui durante la degenza Lei potrà avere bisogno: per esempio, fare un prelievo venoso o un trattamento endovenoso, montare e regolare una fleboclisi, introdurre un catetere vescicale, accompagnarla in bagno, o eventualmente provvedere alla Sua pulizia se come accade il numero di operatori socio-sanitari in servizio nel reparto è insufficiente. Il secondo compito consiste nella sorveglianza delle Sue condizioni giorno e notte, intervenendo direttamente oppure chiamando il medico più vicino o il medico di guardia se Lei sta male e ha bisogno di aiuto. Per svolgere bene questi compiti è necessario che gli infermieri siano in numero sufficiente (e questo non sempre è vero) e che abbiano una competenza che raggiungono attraverso l’esperienza e tre anni di preparazione universitaria. Ma non solo: sono compiti che richiedono anche comprensione, capacità di comunicazione e vicinanza umana verso i pazienti (quella che si chiama empatia). Gli infermieri generalmente posseggono queste doti, come indica l’osservazione che sono rari i reclami agli organi di controllo per mancanza di rispetto o cattiva comunicazione nei confronti degli infermieri."(...) GUIDA PER IL PAZIENTE CHE SI RICOVERA IN OSPEDALE Naturalmente negativi i primi commenti dei Colleghi: Pasquale Dolore il 29 ottobre alle 10.19.30 scrive: ...E mentre noi parlavamo di evoluzione professionale in senso europeista la Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 25/10/2013 pubblica a pagina 71 la GUIDA PER IL PAZIENTE CHE SI RICOVERA IN OSPEDALE. Consiglio a tutti di leggerla perche' c'e' davvero da riflettere! Leggo che <<"anche" l'infermiere veste una divisa e tra i suoi compiti quello di accompagnare il personale in bagno non prima pero' che il paziente abbia ricevuto informazioni "essenziali" da parte della "caposala" di dove i bagni siano ubicati>> ...ma non basta! <>... <> mi raccomdando!! P.S.: hanno avuto pure il coraggio di ringraziare il Comitato etico per aver scritto queste baggianate! ..mi domando dove stia l'IPASVI!VERGOGNA. E' veramente SCANDALOSO il testo di quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia.

giovedì 25 luglio 2013

Aspiranti Dirigenti Infermieri: quale scarso futuro!

Si riporta un interessante articolo del Nursing Up del Lazio sulla scarsa cultura e importanza data alla Dirigenza del Comparto.

I leitmotiv della campagna elettorale del Neo Presidente della Regione Lazio Zingaretti sono stati meritocrazia e trasparenza nelle cariche pubbliche. In effetti i primi provvedimenti sembravano orientarsi in quella direzione, tant’è vero che per la prima volta una commissione super partes valuterà i curriculum degli aspiranti Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Laziali permettendo soltanto ai più meritevoli di ambire a ricoprire il ruolo.
Lo stesso discorso non vale invece per gli aspiranti Dirigenti Infermieri!
Ancora una volta la disciplina infermieristica viene trattata con superficialità e ignoranza. Tali considerazioni derivano dalla lettura del “Nuovo atto di indirizzo per l'adozione dell'atto di autonomia aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Lazio  pubblicato sul Bollettino Ufficiale Della Regione Lazio - N. 45. Nel documento, piuttosto articolato, la questione della dirigenza infermieristica è liquidata con poche righe, si legge infatti:
“Il Servizio infermieristico tecnico e riabilitativo aziendale è una struttura dotata di autonomia gestionale, titolare di indirizzo, direzione organizzazione e coordinamento del personale infermieristico, ostetrico, tecnico sanitario, riabilitativo, di prevenzione e degli operatori di supporto che operano nell’Azienda. Il Servizio si propone di assicurare un’assistenza personalizzata e di qualità a tutti gli utenti garantendo l’impiego ottimale delle risorse disponibili, nel rispetto delle norme etiche e deontologiche. Il Dirigente sanitario responsabile del servizio è un operatore appartenente alle professioni di cui alla legge 251/00 in possesso dei requisiti professionali previsti dalla normativa vigente. E’ nominato dal Direttore Generale, attraverso idonea procedura ai sensi dell’art. 7 della Legge 251/2000, nonché le norme del CCNL 3/11/2005 s.m.i.,con il conferimento di un incarico triennale rinnovabile”
La lettura di quanto sopra ci lascia sconcertati per diversi motivi, il più banale è che il passaggio è interamente copiato dal decreto regionale n.40 del’11 giugno 2011 adottato dalla giunta Polverini, a dimostrazione del fatto che cambiano i nomi, passa il tempo ma la sostanza è la stessa; il secondo motivo è che per il conferimento dell’incarico di Dirigente Infermieristico si fa riferimento all’art. 7 della legge 251/2000. Tale articolo rappresenta una “disposizione transitoria” che permetteva alle aziende che volevano istituire la Dirigenza Infermieristica, in attesa dell’avvio dei corsi universitari per la formazione dei nuovi manager e della disciplina concorsuale di riferimento, di procedere al conferimento degli incarichi facendo sostanzialmente appello all’art. 15-septies del D.Lgs 502/92.  In termini operativi l’art. 15-septies rappresenta una forma di reclutamento dei dirigenti che deroga ai principi generali dell’espletamento tassativo di un concorso pubblico. Sebbene il Legislatore aveva inteso consegnare alle aziende sanitarie uno strumento per superare difficoltà legate a situazioni molto particolari, come l’inserimento di nuove figure professionali necessarie alle aziende, l’utilizzo del dispositivo che se ne fa nel documento oggetto di analisi assomiglia per lo più ad un’elusione delle regole e un comodo strumento per favorire assunzioni rapide e clientelari. Ulteriore pasticcio legato al riferimento di legge citato è che  tra le misure adottate con la legge sulla spending review c’è un divieto che il Legislatore ha posto fino alla realizzazione delle riduzione dei posti letto ospedalieri: la possibilità di conferire o rinnovare un incarico ex art. 15-septies del d.lgs. 502/1992.
Il riferimento all’art. 7 della legge 251/2000 per l’assunzione dei dirigenti infermieristici appare del tutto anacronistico poiché i Corsi Universitari per formare la nuova classe dirigente sono avviati da oltre dieci anni e la disciplina concorsuale è stata emanata con DPCM del 25 gennaio 2008 e pertanto la strada da percorrere era quella indicata di procedere alla selezione per concorso pubblico. Così mentre la maggior parte delle regioni d’Italia raccolgono i frutti dell’impegno della neonata classe dirigente, nel Lazio ancora si fa confusione su quali siano le modalità di selezione dei dirigenti infermieristici.
Avvilente appare anche il modello organizzativo suggerito per la costituzione della Dirigenza delle Professioni Sanitarie ossia un semplice “Servizio”!!
Sebbene il D. lgs 19 giugno 1999 n.229 indichi il modello dipartimentale quale “modello ordinario di gestione operativa di tutte le attività delle aziende sanitarie e sebbene sia acclarato il vantaggio di un organizzazione dipartimentale soprattutto per quanto riguarda il raggiungimento di:
1.      Obiettivi organizzativi, con miglioramento del coordinamento delle attività di assistenza, ricerca e formazione;
2.      obiettivi clinici, con la promozione della qualità dell’assistenza;
3.      obiettivi economici, con la realizzazione di economie di scala e di gestione;
4.      obiettivi strategici, con la diffusione delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze.
Il dispositivo di legge in oggetto suggerisce alla neo-Dirigenza uno strumento organizzativo inadeguato e superato (Il Servizio) quasi a voler rimarcare un’inadeguatezza intrinseca della dirigenza delle Professioni Sanitarie alla governance e al management.
La lettura del documento ci lascia l’amaro per le tante promesse infrante e i finti elogi, ma soprattutto per la considerazione che ne deriva dell’infermiere, semplici operai della sanità non in grado di esprimere scelte manageriale in grado di risollevare le sorti del SSR.
Coordinamento Regionale Nursing Up Lazio
Laura Rita Santoro Nursing Up
Michele Virgolesi   Nursing Up

martedì 23 luglio 2013

Estate Maurina 2013 San Mauro Castelverde (PA)

Estate Maurina 2013 ricca di eventi, molti dei quali dedicati ai giovani, con la speranza, sempre forte, che possano credere in questo splendido paese e siano protagonisti del futuro di San Mauro Castelverde (PA).

Buona estate a tutti e buon divertimento.
Emanuele Martorana

giovedì 2 maggio 2013

Riposo settimanale e risarcimento del danno

La Cassazione con sentenza n. 6727/2013 si è espressa sull'argomento del "Riposo settimanale e risarcimento del danno".

venerdì 5 aprile 2013

Triage: Pieno riconoscimento della professionalità infermieristica e strumento indispensabile nell'emergenza

Il triage è "un processo dinamico, volto a garantire che i pazienti ricevano il livello e la qualità di cura più appropriate alle loro necessità, in relazione alla migliore utilizzazione possibile delle risorse disponibili (o destinabili). E' il Documento del Ministero della Salute Raccomandazione n. 15, Febbraio 2013 che porta il titolo "Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto soccorso" che riconosce formalmente (finalmente) l'importanza strategica del TRIAGE e la Professionalità infermieristica in tutti gli ambiti dell'emergenza: "
  • il triage telefonico, svolto dalla Centrale operativa 118 in base ad un'intervista strutturata;
  • il triage sul posto, svolto sul luogo dell’evento dall’èquipe dei mezzi di soccorso;
  • il triage di Pronto soccorso, svolto all’interno di una struttura sanitaria da personale infermieristico"
 sottolineando che "L’errata attribuzione del codice triage può determinare evento sentinella che richiede la messa in atto di misure di prevenzione e protezione".
L'attenzione posta dalle Raccomandazioni riguarda: la presenza di protocolli/procedure; l'identificazione corretta del paziente; la rivalutazione del paziente in attesa; la formazione del Personale triagista; l'attenzione alle criticità in ambito logistico/strutturale. L'intero Processo di Triage dovrà essere continuamente monitorato, aggiornato e rimodulato, sulla base delle singole specificità di ciascuna Azienda.

giovedì 28 marzo 2013

AUGURI!

La Pasqua, simbolo di Liberazione e e di Rinascita, possa trovare in ognuno di noi "terreno fertile" per un "cambiamento culturale" vero e profondo che possa renderci proggettisti, costruttori e protagonisti di un FUTURO migliore. E' il mio più sincero AUGURIO!

martedì 26 marzo 2013

Continua lo stato di agitazione dei lavoratori DUSSMANN


 
Credo sempre che il dialogo e il confronto è la vera forza della DEMOCRAZIA e che i PROBLEMI dei lavoratori hanno ormai la "necessità sociale" di essere risolti nel migliore dei modi possibili.

mercoledì 6 marzo 2013

Orario di lavoro

Dal 01/03/2013, è entrato in vigore l' Orario di lavoro, il regolamento aziendale che regola l'orario di lavoro per ciascun dipendente.
Per conoscere il proprio profilo abilitato, bisogna accedere allo Sportello del dipendente e prendere visione della propria Scheda anagrafica.
Scorrendo la scheda in basso troverete le voci:
- PORARIO es. (1) su un solo turno: "1...D (1 TURNO BLOCCATO 07:00-14:00)" oppure (2) su due turni: "1...A (2 T. 07-14:20 + 14-21:00 BLOCCO 20 MIN U)" oppure (3) su tre turni: "1...F (3T...)" ecc..
Qesto significa che verrà conteggiato (1) l'orario effettuato tra le 07:00 e le 14:00  or (2) 14:20 con blocco dei venti minuti in Uscita.
Qualsiasi eccedenza oltre l'orario assegnato, necessiterà di un CODICE giustificativo per essere caricato sul proprio "monte ore mensile".
 - Da decifrare in "Presenze abilitate"i diversi codici  es. A,B,C,E,F,PAGG,ROAP (?).
 
 
 
 

sabato 2 febbraio 2013

Giovanni La Fata, nuovo direttore di presidio per l'ospedale Cervello

 
 L'intervista a Giovanni La Fata . Sabato 02 Febbraio 2013 09:30 Nadia Palazzolo
 
Cambio al vertice degli ospedali  "Villa Sofia" e "Vincenzo Cervello" di Palermo. Con l'inizio di febbraio Giovanni La Fata - dal 1999 direttore di presidio di Villa Sofia – ricopre lo stesso ruolo all'ospedale Cervello. La Fata prende il posto di Gabriella Filippazzo, assegnata alla direzione medica di Villa Sofia.

Palermo Report ha intervistato Giovanni La Fata nel giorno del suo insediamento.
L'occasione per tracciare un bilancio degli anni trascorsi a Villa Sofia, anticipare gli obiettivi nella nuova struttura e riflettere sulla sanità siciliana tra politica, contenimento della spesa e attenzione al cittadino.
 
 

Il Commissario Straordinario dell'Ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo

Per chi ancora non lo conosce, l'Italpress intervista il commissario straordinario dell'Ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo 
 
 
 
 

giovedì 31 gennaio 2013

Sicilia Sera 118 Gaetano Marchese, Fabio Genco e Sergio Spitaleri

Su "Sicilia Sera" il 07/01/13 gli ospiti: Gaetano Marchese, Fabio Genco e Sergio Spitaleri parlano dell'organizzazione del "118".

Sul seguente link l'intervista.

http://www.youtube.com/watch?v=4qzkPQTa0Kw&feature=player_embedded