Sei il Visitatore...

mercoledì 29 dicembre 2010

Reclutamento di personale del comparto a tempo indeterminato

E' del 03 Dicembre la nota Prot./Servizio1/n° 52113 dell'Assessore M. Russo indirizzata ai Direttori Generali avente come oggetto il "Reclutamento di personale del comparto a tempo indeterminato"

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE
DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
SERVIZIO 1 ” PERSONALE DIPENDENTE S.S.R.”

Prot./Servizio1/n° 52113 Palermo, 03 Dic. 2010

Ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Provinciali, Ospedaliere ed universitarie della Regione

Oggetto: Reclutamento di personale del comparto a tempo indeterminato.

Come è noto, nelle amministrazioni pubbliche l’organizzazione e la disciplina degli uffici, nonchè la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate, previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative, in funzione delle finalità indicate dall’ art. 1 comma 1 del Decreto Legislativo n° 165/2001 e ss.mm.ii., e, precisamente, ad crescere l’efficienza delle amministrazioni, a razionalizzare il costo del lavoro pubblico entro i vincoli di finanza pubblica ed a realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane.
Al fine di fare fronte a manifestate carenze di organico, che si ripercuotono sull’organizzazione dei servizi e, di assicurare adeguati livelli di soddisfacimento della domanda assistenziale, anche nelle more del procedimento di definizione delle rispettive dotazioni organiche, si ravvisa la necessità di attivare celermente le procedure di reclutamento di personale a tempo indeterminato, a copertura dei posti vacanti e disponibili in dotazione organica e tenuto conto della disciplina di cui al decreto legislativo 165/2001 e ss. mm. ii., nonchè del sopravvenuto art. 9 comma 28 del decreto legge n° 78/2010, confermato dalla legge di conversione 30/07/2010 n° 122, contenente misure restrittive che riducono notevolmente per tutte le PP. AA. le risorse finanziarie destinabili nel 2011 a rapporti di lavoro a tempo determinato.
Pertanto, con apposita direttiva assessoriale le SS. LL . sono state autorizzate, almeno per talune discipline della dirigenza medica ritenute di particolare rilevanza strategica, anche nelle more dell’approvazione delle nuove dotazioni organiche ed ancorchè per una percentuale limitata, a:
1. definire, nel rispetto del vigente sistema delle relazioni sindacali, la programmazione delle assunzioni a copertura dei posti disponibili, prevedendo in tale sede, in correlazione alla mission ed alle peculiarità aziendali ed alla rilevanza strategica dei posti stessi, la percentuale da ricoprire mediante il ricorso alla mobilità nei termini di cui alla vigente legislazione e la percentuale di posti da mettere a concorso;
2. emanare, entro il 20/12/2010, apposito avviso pubblico di mobilità volontaria ( regionale/extraregionale ) a copertura dei posti per i quali in sede di programmazione delle assunzioni è stato previsto il ricorso a tale procedura, dando priorità alla mobilità regionale, con contestuale indizione di concorso pubblico per i restanti posti disponibili.
E’ stato precisato, altresì, che l’immissione in servizio dei vincitori potrà aver luogo dopo approvazione delle dotazioni organiche e la definizione delle procedure di ricollocazione di eventuali esuberi nel rispetto di quanto previsto dal D. A. n ° 1794 del 04/09/2009.
Analoga disposizione si intende emanare con la presente direttiva, relativamente al personale del comparto, con particolare riguardo al personale infermieristico, a quello tecnico sanitario di radiologia medica ed ai terapisti della riabilitazione, i cui profili professionali si ritengono di rilevanza strategica- A tal fine, potrà essere adottato un unico avviso per ciascun bacino di cui all’art. 5 comma 9 della L. R. 5/2009, previa individuazione, ad opera del rispettivo Comitato,dell’ azienda capofila che, dopo avere acquisito dalle altre aziende del bacino per ciascun profilo professionale il numero dei posti da destinare alla mobilità e quello dei posti da ricoprire mediante concorso, avrà cura di assolvere a tutti gli adempimenti necessari, prevedendosi  nell’ambito del summenzionato avviso la possibilità per i candidati di optare per due province all’interno del bacino stesso.
Si rammenta che, a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo n° 150/2009, le SS. LL., con la direttiva assessoriale n ° 3127 del 27 novembre 2009, erano già state invitate a formulare la programmazione triennale del fabbisogno del personale, per il triennio 2010/2012, nel rispetto sia dei vincoli finanziari vigenti, sia delle nuove disposizioni in materia di assunzioni e di progressioni di carriera, con la previsione delle ” riserve” di cui all’art. 17 comma 10 del decreto legge 1 luglio 2009 n ° 78, convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2009 n° 102, a favore del personale non dirigenziale in possesso dei requisiti per la stabilizzazione, in relazione all’ultima azienda sanitaria ove è stata svolta l’attività lavorativa, stante l’impossibilità sopravvenuta per questo assessorato, a decorrere dal 01/01/2010, ad emanare decreti attuativi per la stabilizzazione dello stesso personale non dirigenziale in applicazione del protocollo di intesa a suo tempo sottoscritto con le OO. SS.
Nel ribadire l’urgenza dell’avviso delle procedure di reclutamento di personale a tempo indeterminato, con la presente si precisa, altresì, che dovrà darsi attuazione anche al disposto di cui all’ art. 17 comma 11 del citato decreto legge n ° 78/2009, convertito con modificazioni nella legge n ° 102/2009, in sede di espletamento di tali selezioni pubbliche, prevedendo una valorizzazione, con apposito punteggio, dell’esperienza professionale maturata dal personale in possesso dei requisiti di cui all’art. 1, commi 519 e 558 della legge 27 dicembre 2006 n ° 296 e all’art. 3 comma 90 della legge 24 dicembre 2007 n ° 244, non rientranti nella stabilizzazione autorizzata con i predetti decreti assessoriali emanati entro il 31/12/2009.
Per quanto concerne la possibilità di utilizzare o meno le graduatorie di concorsi ancora valide, si richiama il contenuto dell’art. 29 della L. R. n ° 5/2009, ai sensi del quale ” la validità delle graduatorie di concorsi espletati dalle aziende sanitarie, ospedaliere e territoriali, in scadenza nel biennio 2009/2010 è prorogata al 31/12/2010. Le nuove aziende, istituite ai sensi della predetta legge, possono, ove necessario, attingere alle predette graduatorie dei concorsi espletati dalle Aziende a cui subentrano”.
Per effetto della superiore disposizione normativa è consentito, per necessità assistenziali, l’utilizzo delle graduatorie in corso di validità soltanto per la copertura di posti per i quali il concorso è stato bandito e non anche per quelli istituiti in data successiva alla sua indizione, a condizione ovviamente che detti posti siano stati confermati nella nuova dotazione organica.
Al fine di consentire a questo Assessorato il monitoraggio sullo stato di attuazione delle procedure di reclutamento del personale di che trattasi, si resta in attesa di comunicazioni al riguardo.

L’ASSESSORE
Dr. MASSIMO RUSSO

venerdì 24 dicembre 2010

AUGURI DI NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Non è e non deve essere un augurio di rito!
Tutti ci auguriamo che il 2011 possa portare una boccata di ossigeno al  settore sanitario "sbrandellato e riformato".
Aspettiamo i concorsi per l'assunzione in Sicilia (a dire dell'Assessore) di 1400 unità; la stabilizzazione di tanti lavoratori da anni mortificati; il miglioramento di "condizioni lavorative" purtroppo penalizzate da logiche di mero risparmio e di prepotente economia; la mobilità  che  segnerebbe la fine di innumerevoli disagi per tanti colleghi. Ma ciò che auguriamo più di tutto, è il vero cambiamento: una vera svolta culturale non solo  nella forma ma soptattutto nella sostanza. Non si può continuare a dire che la Sanità è "composta dai medici e dagli altri operatori"! (E' ciò che ho sentito ripetutamente dire durante gli iterventi alla "Giornata della Salute" il 22 Dicembre scorso...). La Sanità è formata da Operatori sanitari (tutti) o da Personale sanitario (tutto) senza distinzione di alcun chè! Tutti Lavoratori  con la stessa dignità che non deve essere calpestata da "nicchie di potere". E' ora che molti si accorgano che non siamo "rette parallele ma rette intersecanti"! E' ora di finirla con le lobbi e col corporativismo fanatico! Non siamo fazioni in lotta! Siamo semplicementi Anelli della stessa catena; Professionisti lavoratori con un obbiettivo comune: il benessere del malato! Auguri a tutti.

lunedì 20 dicembre 2010

"Non ragioniam di lor, ma guarda e passa"

Ed elli a me: «Questo misero modo tegnon l'anime triste di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. (…) Questi non hanno speranza di morte e la lor cieca vita è tanto bassa, che 'nvidiosi son d'ogne altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa».
Nel canto III dell’inferno Dante mette queste parole in bocca a Virgilio, riferendosi agli ignavi, cioè i vili, “coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”.
Questi versi sono sufficienti a ricordare il disprezzo di Dante verso gli ignavi, quelli che oggi definiremmo gli "neutrali" , “anonimi", coloro che per viltà nella loro vita non si schierarono mai apertamente, e che nessuna traccia hanno lasciato nel mondo. Ed era tale il disprezzo verso costoro che Dante li colloca nell’Antinferno, a sottolineare che perfino i dannati dell’inferno possono sentirsi superiori, perché i dannati una strada, una posizione – quella della perdizione – almeno l’hanno presa.
Piena solidarietà alla Direzione Strategica!

mercoledì 15 dicembre 2010

Buonismo e Filantropia

Esce una lettera aperta sulle pagine della CIGL con un "allarme generale": "Possiamo finire per essere noi il male più pericoloso dell'Azienda".
Sembra un virus  tipico di questi tempi, dal quale ben pochi possono dirsi esenti, una vera e propria infezione che si è manifestata in questa forma più o meno acuta e dal quale tantissimi possono essere i portatori sani, pochissimi i veri malati.
Il buonismo è un vizio (per chi ce l'ha) la cui ammissione è un tabù, pena l’emarginazione e la derisione, e quello vero è sempre una buffa e patetica macchietta, incline alla retorica dell’accondiscendenza, dal sorriso facile, dai buoni sentimenti e dal compromesso inteso soltanto nella sua accezione nobile.
Il cinismo (che del buonismo è il rovescio della medaglia) invece ha sempre suscitato una sottile ammirazione, quasi un timore reverenziale!
Questo buonismo è tarato da una pugnace ossessione per gli altri, per tutto ciò che è altro in senso sia personale che ideale, sia concreto che astratto. Non sembra più dare sicurezza e nasconde dietro ai sorrisi, i suoi probabili sensi di colpa, irritato dall’idea di non essere apprezzato.
Esso è continuamente alla ricerca di mediazioni e, poichè crede nell’esistenza di una Verità ultima (la sua), non vuole adeguarsi alle tante verità contingenti che individua intorno a sé.
Manifesta spesso sentimenti o ideali umanitari, tuttavia lo fa soprattutto per dare una buona immagine di sé. Non ha una vera consapevolezza degli effetti delle proprie azioni: il vecchio aforisma “Di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno” (Samuel Johnson) gli è del tutto estraneo.
Non possiede la qualità indiscussa del buonismo e cioè quella di non adirarsi  mai, neppure qualora gli capiti di essere sbugiardato. Invece, è facile vederlo in preda all’isteria, oppure rimanere silente... Cavalca a pieno lo "spirito dei tempi" e tende ad attenersi in modo maniacale e quasi dogmatico, e in nome del quale sa ergersi a "severo censore e fustigatore di costumi".
È forte coi deboli e debole coi forti: è un vero e proprio "lupo" travestito da agnello, un freddo calcolatore che, studiando nel dettaglio i tic e gli stereotipi dei “candidi di successo”, tenta di riprodurne i modelli comportamentali su grande scala. Questo buonismo non ha nulla a che vedere con la bontà, né con l’onestà intellettuale o la rettitudine: ne è soltanto una grottesca caricatura.
 L’uomo buono si inchina umilmente dinnanzi alla Realtà e la osserva senza le lenti deformanti dall’ideologia. (Liberamente tratto da un articolo di Luca Marcolivio)

venerdì 3 dicembre 2010

Il flop della proposta di Regolamento Orario di lavoro

Un fiasco!
Molti fischi!
Un altro mancato successo dell'Amministrazione per il Regolamento Orario di lavoro  rispetto alle aspettative del suo "produttore/venditore"!
Un altro insuccesso: caratteristiche del prodotto poco valide e non gradite; prodotto mediocre e poco apprezzabile.
Che il "produttore" abbia problemi d'immagine?
I Sindacati uniti fanno "MURO", ... la CGIL "materasso"!
Un'altro tentativo d'imposizione non riuscito!
E' dall' analisi degli insuccessi che questa Amministrazione dovrebbe trovare nei fiaschi,  materiale di studio dal quale poter ricavare regole generali di buona condotta manageriale e produttiva.