A tutti i Lavoratori
Al Direttore Generale
Palermo, 14/10/2009
![]()
![]()
Non si renderebbe un buon servizio ai Lavoratori senza uno sforzo straordinario di chiarezza, visione complessiva e reale di quanto si è determinato nel tempo circa le condizioni generali in cui, al momento, versa l'Azienda relativamente a : organizzazione, qualità, spesa fuori controllo, approssimazione progettuale, decoro strutturale organizzativo e funzionale, scelte estemporanee dagli effetti negativi ampiamente prevedibili stante che la pianificazione è stata soppiantata dal classico "pannicello caldo", confusione dei ruoli, mancato rispetto degli accordi sottoscritti, prevaricazioni dettate da logiche di tornaconto e clientelari. Di questa realtà ci dovremo occupare, sommandola ad una situazione di Bilancio marcatamente ridimensionato dai tagli operati con il piano di rientro e dalla inefficienza dei diversi "rami secchi" che hanno solo appesantito più di quanto lo era già il trascinarsi per la sopravvivenza. Non vogliamo dipingere un quadro a tinte scure per il gusto di farsi male, ma essere realisti ed aver chiaro ciò di cui occuparsi, questa è la condizione indispensabile per modulare l'impegno. Bisogna cogliere l'occasione unica della riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale , dell'accorpamento, di una nuova Responsabilità gestionale che ha ereditato "un grande problema" (ma ne è consapevole) e da cui ci attendiamo risposte, scelte che hanno una strategia, la pianificazione indispensabile con determinazioni coraggiose e lungimiranti che consentano: il rapido miglioramento dello standard qualitativo, il mantenimento dei livelli occupazionali, la certezza dei diritti e dei doveri, la gratificazione necessaria alla sopravvivenza di molte famiglie, la chiarezza di chi deve fare cosa e come. Il giusto riconoscimento delle professioni sanitarie e non dell'Azienda attraverso una riorganizzazione coerente con le necessità e le legittime aspettative professionali, dove si assumono responsabilità e determinazioni nell'ambito della competenza senza espropri, sconfinamenti e prevaricazioni E' necessario definire e risolvere una volta per tutte il problema degli inquadramenti del personale e dirimere con strumenti contrattuali la questione delle mansioni di molti lavoratori, senza paventare "terrorismi per ipotetici tsunami" ma con la lucidità e la responsabilità necessaria. Per tutto ciò ed altro e per tutti noi che viviamo da e per questa Azienda sollecitiamo noi stessi ed ognuno ad operare, interagire, sollecitare, suggerire, coinvolgere perché con il contributo straordinario di ognuno, si possa ancora essere orgogliosi di fare parte di questa Azienda.
Non sono obbligatori ecumenismi sindacali esemplificati a sommatorie di numeri e di appartenenze, ma necessita un approccio, quello si ecumenico, degli intenti e degli obiettivi da raggiungere per i Lavoratori.
Ciò che va fatto è da fare subito senza rinvii e tentennamenti che ci condurrebbero verso una prospettiva di facile previsione.
Quello che ci si pone davanti è un impegno rilevante ma siamo certi che insieme a tutti i Lavoratori possiamo farcela.
Il Segretario Aziendale ( A. Bruno )
Il Segretario Aziendale aggiunto ( S. Schirò )
Nessun commento:
Posta un commento