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giovedì 25 ottobre 2012

Potenziamento della medicina territoriale e Centro di prenotazione unificato a livello regionale

CLAUDIO FAVA PER GIOVANNA MARANO
Potenziamento della medicina territoriale e Centro di prenotazione unificato a livello regionale

“Le Carte di Governo” sono ipotesi di lavoro aperte al contributo dei Cittadini per la definizione del programma che dovrà guidare l’azione del candidato Presidente Giovanna Marano.  Quella  relativa  alla  sanità  –  ricompresa  tra  le  azioni  necessarie “Per  la  conversione  dell’economia  e  della  società”  -  annovera
diversi punti. Fino ad  oggi, e  da troppi anni, la salute in Sicilia è stato un diritto negato. Si spendono 9 miliardi di euro l’anno, ma i cittadini  ancora  non  conoscono  livelli  garantiti  ed  essenziali  di assistenza.  È  impossibile  prenotare  un  esame  diagnostico  senza doversi  recare  in  più  ospedali,  pagare  ticket  esorbitanti  per ottenere prenotazioni a distanza di mesi, mentre i pronti soccorso assomigliano  a  gironi  infernali  dove  le  attese  durano  l’intera giornata.  La  carenza  di  organici  del  personale  sanitario,  medici ed infermieri, l’insufficienza dei posti letto e la consuetudine ormai del ricovero in barella, segnano in  negativo  la  qualità  della  maggior  parte  degli  ospedali  della  nostra  isola.  I  tagli  lineari  della riforma Russo hanno penalizzato, fra l’altro, la sanità pubblica d’eccellenza, affidandola ai grandi poli privati. 
Crediamo che debba essere avviata una vera riforma del servizio sanitario regionale, liberando per prima  cosa  la  sanità  dal  giogo  politico,  che  dovrà  recuperare  una  funzione  di  indirizzo  senza occuparsi  di  gestione  e  spesa.  Dirigenti  e  primari  andranno  scelti  in  un  albo  regionale  da  una Commissione  esterna  che  per  ogni  incarico  proporrà  al  governo  regionale  una  terna  di  nomi selezionati solo in funzione dei meriti e delle professionalità. 
La cura dei malati e soprattutto la prevenzione saranno al centro del sistema, a cominciare dalla salubrità degli ambienti di lavoro, dagli stili di vita adeguati, dall’assistenza ai cittadini nelle diverse fasi  della  vita.  Dobbiamo  passare  dall’ospedalizzazione  al  territorio.  Occorre  un  sistema  sanitario capace di fare della medicina territoriale il suo vero punto di forza, mettendo in rete le autentiche professionalità,  seguendo  i  percorsi  assistenziali  del  paziente,  senza  mai  trascurare  gli  aspetti  di umanizzazione, fondamentali in chi si viene a trovare in una condizione di fragilità fisica e psichica a causa di una malattia. Vorremmo un servizio sanitario capace di risparmiare nell’acquisto di beni e  di  servizi,  governati  da  un’unica  stazione  appaltante  a  livello  regionale,  così  da  garantire uniformità  dei  prezzi  sull’intera  regione.  Tra  le  prime  azioni  da  portare  avanti,  la  messa  in  rete  regionale del Centro di Accettazione Unificato per prenotare esami e prestazioni, con l’obiettivo di evitare  estenuanti  code  e  umilianti  intermediazioni  presso  i  centri  di  prenotazione,  scarsi  nel territorio e difficilmente raggiungibili per telefono.

estratto dal Dossier "Quale Sanità per i Cittadini Siciliani"