CLAUDIO FAVA PER GIOVANNA MARANO
Potenziamento della medicina territoriale e Centro di prenotazione unificato a livello regionale
“Le Carte di Governo” sono ipotesi di lavoro aperte al contributo dei Cittadini per la definizione del programma che dovrà guidare l’azione del candidato Presidente Giovanna Marano. Quella relativa alla sanità – ricompresa tra le azioni necessarie “Per la conversione dell’economia e della società” - annovera
diversi punti. Fino ad oggi, e da troppi anni, la salute in Sicilia è stato un diritto negato. Si spendono 9 miliardi di euro l’anno, ma i cittadini ancora non conoscono livelli garantiti ed essenziali di assistenza. È impossibile prenotare un esame diagnostico senza doversi recare in più ospedali, pagare ticket esorbitanti per ottenere prenotazioni a distanza di mesi, mentre i pronti soccorso assomigliano a gironi infernali dove le attese durano l’intera giornata. La carenza di organici del personale sanitario, medici ed infermieri, l’insufficienza dei posti letto e la consuetudine ormai del ricovero in barella, segnano in negativo la qualità della maggior parte degli ospedali della nostra isola. I tagli lineari della riforma Russo hanno penalizzato, fra l’altro, la sanità pubblica d’eccellenza, affidandola ai grandi poli privati.
Crediamo che debba essere avviata una vera riforma del servizio sanitario regionale, liberando per prima cosa la sanità dal giogo politico, che dovrà recuperare una funzione di indirizzo senza occuparsi di gestione e spesa. Dirigenti e primari andranno scelti in un albo regionale da una Commissione esterna che per ogni incarico proporrà al governo regionale una terna di nomi selezionati solo in funzione dei meriti e delle professionalità.
La cura dei malati e soprattutto la prevenzione saranno al centro del sistema, a cominciare dalla salubrità degli ambienti di lavoro, dagli stili di vita adeguati, dall’assistenza ai cittadini nelle diverse fasi della vita. Dobbiamo passare dall’ospedalizzazione al territorio. Occorre un sistema sanitario capace di fare della medicina territoriale il suo vero punto di forza, mettendo in rete le autentiche professionalità, seguendo i percorsi assistenziali del paziente, senza mai trascurare gli aspetti di umanizzazione, fondamentali in chi si viene a trovare in una condizione di fragilità fisica e psichica a causa di una malattia. Vorremmo un servizio sanitario capace di risparmiare nell’acquisto di beni e di servizi, governati da un’unica stazione appaltante a livello regionale, così da garantire uniformità dei prezzi sull’intera regione. Tra le prime azioni da portare avanti, la messa in rete regionale del Centro di Accettazione Unificato per prenotare esami e prestazioni, con l’obiettivo di evitare estenuanti code e umilianti intermediazioni presso i centri di prenotazione, scarsi nel territorio e difficilmente raggiungibili per telefono.
estratto dal Dossier "Quale Sanità per i Cittadini Siciliani"